domenica 7 agosto 2011

Canzoni - Michelemmà - una delle prime canzoni napoletane mai scritte

Michelemmà è una canzone del 1600, attribuita (forse erroneamente) a Salvator Rosa. La data del 1600 viene ricavata da una citazione all'interno della canzone stessa, in cui dice, "i turchi se ne vanno a riposare" ; molto probalimente si riferisce ai Saraceni che dominarono il regno di napoli verso la fine del sedicesimo secolo.


Addio Gennaro Diana, papà dell'eroe Don Peppe Diana

E' venuto a mancare ieri 6 agosto, Gennaro Diana, papà dell'eroe Don Peppe Diana, ucciso in un'agguato di mafia il 19 marzo 1994 (il giorno del suo compleanno) in una chiesa di Casal di Principe.
Dopo la scomparsa del figlio Giuseppe, Gennaro Diana era diventato l'emblema vivente della lotta alla criminalità organizzata, sempre in prima linea in qualunque attività sia di lotta che di sensibilizzazione.
Domenica alle 18:00 i funerali, tutta la cittadinanza casertana e campana è a lutto per questo triste evento.
A Dio

venerdì 5 agosto 2011

Canzoni - O surdato nnammurato

'O surdato 'nnammurato ( Il soldato innamorato) è una delle più famose canzoni in napoletano, scritta dal poeta Aniello Califano.
Il testo fu scritto da Aniello Califano e risale al 1915. La canzone descrive la tristezza di un soldato che combatte al fronte durante la Prima guerra mondiale e che soffre per la lontananza dalla donna di cui è innamorato.
Molto famosa è l'interpretazione di Anna Magnani, nel film La sciantosa. Tra gli interpreti contemporanei di questa canzone sono da segnalare Massimo Ranieri, Enzo Jannacci  e Roberto Vecchioni . Il brano è inoltre riconosciuto da gran parte della tifoseria del Napoli come inno storico della squadra partenopea.
Il regista Ninì Grassia ha diretto un film omonimo nel 1983.

 Potete anche leggere il testo...

Modi di Dire - E' asciut ianc

E' asciut ianc (è uscito bianco) si dice di una situazione in cui si è particolarmente sfortunati.
Ci sono due correnti di pensiero su questo modo di dire, la prima, più accreditata, si riferisce ad una cosa che può capitare spesso, cioè tagliare un cocomero e trovarlo acerbo, non rosso, infatti il modo di dire in una sua variante è: o mellon è asciut ianc .
Una seconda ipotesi, fa risalire questo modo di dire ad un evento ancora più sfortunato, nel gioco della scopa, quando si può "prendere" con qualunque carta, ma esce una carta che proprio non serve, si usà dire: è asciut ianc, come per dire, non c'è nessuna figura disegnata su quel lato della carta, è in bianco.

Modi di Dire - Nun vo tirà e nun vo scurtecà

Nun votirà e nun vo scurtecà (non vuole ne tirare ne scorticare) si usa generalmente in una situazione quando le alternative sono solo 2, ed una persona non riesce a prendere una decisione.
La frase in se deriva dal lavoro del macellaio, che anticamente, quando macellava gli animali, si faceva aiutare da una persona che tirava la pelle, mentre lui la scorticava (staccava dalla carne con un coltello).

Modi di Dire - Cca e pezz e cca u sapone

Cca e pezz e cca u sapone (qua gli stracci e qua il sapone) è un modo di dire tipicamente napoletano e casertano, molto antico, che vede le sue origini verso l'inizio del secolo scorso, quando era molto diffuso un mestiere scomparso circa una cinquantina d'anni fa: O' Sapunaro (il saponaro).
Questo personaggio, era solito girare per le stradine di napoli col suo carrello raccogliendo pezzi e brandelli di stoffe vecchie da macerare, per le quali dava in cambio, pezzi di sapone.
Il modo di dire si rifersce al una compravendita o uno scambio qualsiasi, da concludersi all'istante (di do adesso le pezze, dammi adesso il sapone), e si usa soprattutto come per dire, non si fa credito.

Poesie - A Livella - Antonio de Curtis (Totò)

A Livella è forse la poesia più celebre di Antonio de Curtis, in arte Totò.
Qui potete gustarla recitata dallo stesso autore, in video di circa 50 anni fa.
Dopo il salto potete leggerne il testo.
Buona Visione